Progetto Horizon Europe Let’s Care n° 101059425 https://letscareproject.eu/

Building Safe and Caring Schools to Foster Educational Inclusion and School Achievement

Le ragioni di questo gruppo di ricerca

Coordinamento

Il coordinamento di qusto gruppo è affidato ai maestri Giulio De Vivo e Agnese Tombesi

Obiettivi del gruppo di ricerca:

- Offrire momenti di scambio in verticale in cui docenti facenti parte di diversi gradi di scuola si confrontano sull’organizzazione della didattica e del momento valutativo - Dare opportunità di scambio di spunti di lavoro tra realtà dello stesso grado scolastico. - Offrire supporto da parte di esperti del settore per i docenti che iniziano ad usare la valutazione descrittiva.

Il lavoro in verticale permette ai docenti di comprendere l’organizzazione degli altri ordini di scuola. Una sfida importante è quella di trovare, insieme, delle modalità di lavoro che si basano su principi trasverali e che possono essere applicate in realtà in cui età degli studenti e gradi di scuola differiscono, anche di molto.

Il confronto tra docenti dello stesso ordine di scuola, invece, offre supporto e spunto particolarmente flessibile e immediato. Gli insegnanti, attraverso il confronto, possono aiutarsi e supportarsi a vicenda. Capita spesso che un/una docente che applica tecniche e strategie che si discostano dallo standard utilizzato dai colleghi, si senta isolato/a (a volte anche ostacolato/a). Il gruppo di ricerca offre preziosa possibilità di sentirsi parte di una comunità educante che lavora per dare reale occasione di crescita ed emancipazione ai propri alunni e/o studenti.

In ultimo, il gruppo di ricerca si avvarrà dell’aiuto di straordinari esperti di settore che accompagneranno i docenti nel loro percorso lavorativo, migliorandolo attraverso incontri online creati appositamente per monitorare l’azione didattica e valutativa.

Un Approccio democratico alla Valutazione Educativa

Ricerca e scambio

la ricerca e o scambio continuo per fornire indicazioni basate su esperienze d evidenze, per migliorare le pratiche didattiche e dil rapporto con gli studenti.

Formazione

La formazione attivata sarà un processo che continuerà nel tempo con un incontro al mese fra i partecipanti

Il Polo Europeo della Conoscenza da diversi anni ha focalizzato la sua attenzione su uno strumento essenziale del processo di insegnamento-apprendimento che è la valutazione.

Come sappiamo, sono molte le forme attraverso cui la valutazione viene espressa. Ognuna di queste corrisponde ad un preciso approccio pedagogico e, come ricorda il prof. Corsini, anche a un esercizio di potere. Nella varietà di strumenti valutativi c’è il voto numerico, collegato molto spesso a lezioni frontali, uguali e simultanee; usare il voto significa applicare una forma di potere che elude ogni possibile processo di auto consapevolezza e rende spesso gli studenti psicolgicamente assertivi al potere stesso. Il docente è figura autoreferenziale e tutto il percorso di apprendimento degli studenti si plasma attraverso il suo intervento e la sua analisi.

Esistono anche realtà “democratiche” in cui il docente condivide obiettivi di apprendimento e criteri di valutazione con i propri alunni/studenti e costruisce con loro un percorso di autovalutazione, attraverso l’uso della valutazione descrittiva. Ci sono anche modalità “ibride” e sono quelle in cui gli alunni o studenti vengono valutati sia attraverso il voto che attraverso la valutazione descrittiva (al momento, secondo la normativa, solo alla scuola secondaria).

Diversi studi, nati da lunghi periodi di sperimentazione supportati anche da diverse università italiana, hanno confermato che la valutazione assolve al suo compito, cioè quello di essere utile per l’apprendimento, solo in quei contesti in cui si usa la valutazione descrittiva. Laddove il voto numerico fa la sua comparsa, anche se supportato da descrizione del processo, l’obiettivo della valutazione fallisce.

Lo scorso anno, la rete del Polo Europeo della Conoscenza si è avvalsa dell’aiuto di esperti di settore per promuovere un percorso che è stato ideato e progettato per offrire la possibilità agli insegnanti di essere accompagnati sia per quanto riguarda l’aspetto teorico che quello della pratica, con condivisione di esperienze e strumenti didattici. Il corso ha assunto, dunque, un aspetto propedeutico che ha permesso di avere un quadro quanto più armonico, preciso e completo.

Oltre a questo sono stati creati degli spazi di condivisione affinché i docenti potessero scambiare idee, proposte, fare domande e accedere a tutti i contenuti trattati durante il corso.

Tutti i partecipanti hanno, quindi, avuto accesso ad una chat di Viber (spazio comunicativo) e, al suo interno, ad un altro spazio in cui hanno trovato strumenti e materiali, incluso anche il link alla mappa della Valutazione Educativa in Italia (dove ogni docente o team docenti ha possibilità di dichiarare l’adozione e l’uso della valutazione descrittiva/educativa nel proprio contesto educativo).