Nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ The Power of creativity disable.altervista.org la nostra rete organizza una giornata di workshop – evento moltiplicatore con Il prof. Antonio Sparacino. Un workshop pratico sulla creazione e l’arte degli stencil su magliette. Il corso si svolgerà presso l’I.C. Bosco Chiesanuova il giorno 2 Dicembre 2023.  Il corso è aperto a ragazzi disabili, insegnanti, pedagogisti, assistenti ed insegnanti di sostegno ed anche genitori.

Il corso è gratuito e si svolgerà Sabato 2 Dicembre in due gruppi che possono ospitare 20 persone al massimo per gruppo:

1 Gruppo – 20 partecipanti  alla mattina dalle 9 alle ore 12

il 2 gruppo – 20 partecipanti –  il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00

E’ possibile iscriversi ad un solo gruppo  : Il corso è gratuito. Se avrà successo sarà replicato in primavera.

Dopo un’introduzione alla genesi del colore ed alle peculiarità dell’ambiente circostante, prendendo spunto dalla natura che ci circonda attraverso un’attività grafico-cromatica (propedeutica alla realizzazione del laboratorio artistico di stampa-pittorica a stencil), si produrranno manufatti artistici su t-shirt e borse in tessuto naturale, con colori ecosostenibili a base d’acqua.

Il corso illustra naturalmente alcune tecniche dell’arte creativa applicata, focalizzando l’attenzione sullo stencil personalizzato, ottenendo di volta in volta un manufatto unico capace di accrescere e consolidare la propria autostima trasformandoci in veri creativi.

Infine, approfondiremo, le differenze dei medium pittorici partendo dalla storia del colore fino ad arrivare alla tecnica pittorica prescelta, in merito a peculiarità ed usi specifici, culminando in un’attività laboratoriale cosiddetta esperienziale.

Obiettivi Specifici

  • Conoscenza delle tipologie di colori e materie prime derivanti medium , leganti, terre e pigmenti;

  • Materiali e metodi del passato;

  • Il pensiero creativo e le sue applicazioni;

  • Migliorare le abilità comunicative, affettive e relazionali attraverso l’interazione creativa in fase progettuale;

  • Intervenire sulla dimensione affettivo relazionale attraverso la mediazione artistica, come strumento di ricerca della propria identità legata alle proprie origini come integrazione e arricchimento socio-culturale

  • La polisensorialità: arricchimento sensoriale ed emotivo attraverso l’interazione con i materiali grafico/pittorici.

Le 4 Fasi del laboratorio artistico itinerante “Arte Inclusiva”:

1.Predisposizione grafico-cromatica attraverso il supporto di schede individuali per scegliere temi e soggetti da rappresentare pittoricamente a stencil( natura, animali e piante, sport );

2.Selezione di Stencil precedentemente predisposti dal docente-artista, per una personalizzazione dei temi preferiti da ogni partecipante, con breve spiegazione pratica sulla creazione di uno stencil su foglio acetato;

3.I colori e i leganti, dalla natura alle nostre mani, per toccare e creare trasformando la materia prima in manufatti artistici di design, quali t-shirt personalizzate;

4. Uso operativo dello stencil, posizionamento-centratura e, caratteristica modalità pittorica a percussione finalizzata al risultato finale dell’opera.

Antonio Sparacino

Antonio Sparacino 24.03.1974 Modica Ragusa, docente-artista formato in Accademia di Belle Arti di Siracusa con specializzazioni triennali presso l’Accademia di Venezia da 6 anni specializzato e insegnante unico di Arte e Immagine presso l’ospedale di Borgo Trento di Verona, Ideatore del laboratorio artistico itinerante inclusivo, precedentemente docente presso il Liceo artistico di Verona in decorazione pittorica e scenografia, con progettualità trasversali con utenza di ogni età, annovera un progetto didattico inclusivo(durata 6 anni) “De Senectute”presso la casa di riposo RSA (incontro tra generazioni)Città di Verona, Arte e inclusività, crescere imparando dalle fragilità come punto di forza.

LA STORIA DEL COLORE, DALL’ANTICHITÀ AD OGGI

Rosso, blu, verde, giallo. Colori, tinte, mondi che racchiudono anni di storia. Una lunghissima storia che comincia in tempi più antichi e arriva ai giorni nostri, incamerando nelle sfumature anni e anni di cambiamenti e rivoluzioni. L’impiego dei colori, infatti, quelli naturali s’intende, ha un passato davvero antico e ha svolto un ruolo importante in molte civiltà. Inizialmente lo si estraeva dalle piante, era la natura a dare la possibilità di aggiungere un tocco in più al bianco e nero. I greci non usavano dei nomi precisi e fissi per indicare i diversi tipi di colore, ma li indentificavano in base alla limpidezza o tenebrosità. Platone, oltre al bianco e al nero, tra i colori primari aggiunge anche il rosso splendente. Il pensiero greco che vedeva i colori divisi tra chiaro e scuro, rimase invariato anche durante il Medioevo. Nel Rinascimento però, Leonardo Da Vinci, continuava a vedere nel bianco e nel nero gli estremi della gamma cromatica, ma iniziò un interessante studio sulla distinzione delle tinte prodotte dalla luce e dalle ombre. Poi Goethe, nell’Ottocento, teorizzò che non era la luce a produrre i colori, ma al contrario essendo “primari”, consistono nell’interazione della luce con il buio.

Con i colori naturali un tempo si tingevano i filati, si realizzavano cosmetici e si dava una tinta alle pietanze. La modernità negli anni ha cambiato le cose e ha visto la nascita dei colori sintetici. La scoperta del primo colore sintetico sembra sia attribuita a William Henry Perkin, intorno al 1856, per produrre il viola.
La differenza tra le tinte ricavate dalla natura e il colore industriale è molta. La natura non prevede processi chimici nell’estrazione e la composizione del colore è totalmente biodegradabile ed ecocompatibile. Un altro valore aggiunto dei colori naturali è sicuramente la resa: a differenza dei colori chimici penetrano meglio nella fibra, soprattutto in quella di origine animale come la lana e la seta e si fissano meglio. La differenza è immensa e si sente. Indossando un abito, calzando una scarpa tinta con colori naturali il benessere fisico si avverte.

L’assenza di metalli pesanti evita allergie o particolari fastidi. Per questo, nonostante nel tempo si sia passati all’utilizzo della chimica, oggi si ricerca sempre di più il passato. Il maggior interesse verso il prodotto di origine naturale parte proprio dal consumatore che richiede un cambiamento. Di conseguenza le aziende si adeguano e rendono la produzione più consona alla domanda. Ma come si tingono naturalmente i tessuti? La maggior parte dei procedimenti racchiudono fasi difficoltose e complesse, in molti casi serve, infatti, un mordente che possa fissare le sostanze alle fibre. Per realizzare un buon lavoro vanno seguite delle regole. E’ importante l’utilizzo dell’acqua, quella demineralizzata e piovana darà risultati migliori. Per le fibre tipo canapa, lino e cotone, è utile aggiungere un cucchiaio di carbonato di sodio. E’ importante bagnare il materiale prima di immergerlo nel processo di mordenzatura e poi di tintura, sapendo anche che le fibre di origine animale hanno una maggiore affinità coi colori naturali, rispetto a quelle di origine vegetale. Trucchi per tinteggiare una stoffa rigorosamente naturale che poi può essere utilizzata in molti modi, anche, per esempio, per produrre una scarpa moderna, particolare e originale.

Antonio Sparacino 24.03.1974 Modica Ragusa, docente-artista formato in Accademia di Belle Arti di Siracusa con specializzazioni triennali presso l’Accademia di Venezia da 6 anni specializzato e insegnante unico di Arte e Immagine presso l’ospedale di Borgo Trento di Verona, Ideatore del laboratorio artistico itinerante inclusivo, precedentemente docente presso il Liceo artistico di Verona in decorazione pittorica e scenografia, con progettualità trasversali con utenza di ogni età, annovera un progetto didattico inclusivo(durata 6 anni) “De Senectute”presso la casa di riposo RSA (incontro tra generazioni)Città di Verona, Arte e inclusività, crescere imparando dalle fragilità come punto di forza.

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