Grazie al programma di mobilità Erasmus+, il Polo Europeo della Conoscenza è finalmente riuscito a dare a 4 ragazzi con disabilità intellettiva la bellissima opportunità di viaggiare fino a Madrid ed incontrare altri loro coetanei impegnati in un percorso universitario innovativo, che tramite la formazione generale e specifica degli studenti dona competenze adeguate a promuovere il futuro inserimento lavorativo. Il gruppo di ragazzi partecipanti alle attività del Polo Europeo della Conoscenza e parte della cooperativa Più di un Sogno, si sono messi in gioco partecipando attivamente alle lezioni svoltesi all’interno delle sedi dell’università pontificia Comillas.

Il progetto di mobilità “Inclusione dei giovani attraverso sport, robotica e sostenibilità ambientale” ha proposto ai ragazzi partecipanti attività per favorire l’inclusione sociale con attività sportive, creative e legate alla robotica. I ragazzi hanno seguito laboratori di riciclo creativo per creare mangiatoie per uccelli e aumentando le proprie competenze manuali, lo spirito del lavoro di gruppo e condivisione e la consapevolezza della fondamentale importanza del riciclo. L’attenzione posta sul rispetto dell’ambiente come forma di inclusione sociale e lavorativa ha creato maggior consapevolezza della necessità da parte di tutti di avere maggior cura dell’ambiente. Il laboratorio di robotica li ha avvicinati in maniera coinvolgente al mondo della tecnologia, e le attività sportive li hanno facilitati nella socializzazione con i loro pari.

I quattro partecipanti hanno dimostrato grande adattabilità e apertura nei confronti dei loro coetanei spagnoli. Si sono impegnati nelle attività proposte con grande entusiasmo, curiosità ed empatia. Gli accompagnatori hanno scoperto nei ragazzi un grado di autonomia e indipendenza maggiore di quello che avevano pensato osservandoli durante le normali attività quotidiane. Questa esperienza ha permesso ai ragazzi di ampliare le proprie conoscenze e competenze oltre che creare legami e relazioni significative con altre persone che condividono le stesse sfide.

L’esperienza è stata molto arricchente e istruttiva per tutti e ha mostrato come la collaborazione tra pari in un contesto di disabilità con il sostegno da parte di educatori e formatori qualificati e volenterosi possa eliminare quelle barriere e quegli ostacoli che possono rendore difficili le relazioni nella società.

Un progetto che, nel suo profondo spirito inclusivo, ci rende ancora una volta orgogliosi di promuovere iniziative Erasmus+ dove la diversità si fonde in un’armonia unica. Un’esperienza che va oltre lo scambio culturale, costruendo ponti tra persone di diversa provenienza e con abilità differenti e promuovendo una società più equa e solidale. È un’opportunità per superare pregiudizi e stereotipi, e per costruire un futuro insieme, basato sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle differenze.

Questa attività ha avuto anche un più ampio respiro europeo poiché è nata grazie alla collaborazione del Polo Europeo della Conoscenza e dell’Università Pontificia Comillas di Madrid all’interno del progetto Horizon Europe “Let’s Care” (101059425 – HORIZON-CL2-2021-TRANSFORMATIONS-01 www.letscareproject.eu ) ed è stata portata ad esempio di collaborazione anche per gli altri partner del progetto.


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