Il Polo Europeo della Conoscenza è ente coordinatore del progetto ProSocial Values [2017-1-IT02-KA201-036860] (www.prosocialvalues.org). Dal 7 al 12 Ottobre si è tenuto a Panevėžys in Lituania, il secondo corso di formazione  rivolto agli insegnanti di scuola primaria sulle modalità coinvolgenti e innovative per insegnare i valori prosociali. Riportiamo il racconto dell’esperienza scritto da Vanessa Agosti.

Partecipare all’ international training del progetto “Prosocial Values” promosso dal Polo Europeo della Conoscenza e co-finanziato da Erasmus+, è stato interessante per molteplici aspetti.

In primo luogo per le attività di formazione. Ogni paese ha portato il suo contributo al progetto Prosocial Values organizzando attività di riflessione sul tema dei valori prosociali e attività pratiche, di lavoro cooperativo, per farci toccare con mano le ricadute positive pressochè immediate di questi interventi.

In sintesi abbiamo approfondito:

  • lo storytelling come lavoro cooperativo capace di coinvolgere i bambini nella creazione di racconti che culminano in “situazioni-problema” risolte grazie alle idee condivise della classe.

  • L’importanza del gioco come strumento privilegiato per l’apprendimento nei bambini: “i bambini apprendono giocando insieme”.

  • La robotica come attività educativa che sviluppa non solo il pensiero computazionale e logico-matematico ma anche la cooperazione. Promuove inoltre l’approccio non competitivo all’educazione secondo la logica win-win, tutti vincono in un’alleanza per il raggiungimento di un’obiettivo condiviso.

  • La tecnologia come risorsa per implementare la capacità di fare gruppo e di aiutarsi nella risoluzione di un problema. Abbiamo sperimentato l’attività di Escape room e approfondito il tema della gamification.

In secondo luogo abbiamo potuto visitare alcune scuole primarie (gymnasium 7-13 anni) e una scuola dell’infanzia di un altro paese europeo. Abbiamo avuto modo di osservare il modello organizzativo, di partecipare ad alcune lezioni, di utilizzare le tecnologie messe a disposizione di insegnanti e studenti e di condividere con i colleghi le metologie pedagogico-didattiche utilizzate.

Abbiamo apprezzato le differenze e le somiglianze di scuole così diverse dalle nostre e riflettere sui valori fondanti che muovono un paese e che nella scuola trovano il primo luogo di espressione attraverso le scelte educative proposte ai bambini e ai ragazzi. Abbiamo bevuto tè caldo e mangiato gustose torte di mele in un clima di apertura e condivisione delle diverse esperienze.

Infine, l’occasione di confrontarci con insegnanti della scuola primaria di altri paesi europei (Bulgaria, Nord Macedonia, Lituania, Turchia, Spagna) è stato fondamentale per uscire dalla nostra visione limitata alle nostre realtà e arrivare a sentirci parte di una dimensione europea così ricca di stimoli e di esperienze che avremmo voluto più tempo da condividere con loro.

Un dialogo multiculturale che ci ha permesso di confrontare le nostre esperienze, di riflettere sia sui punti in comune che sulle diversità, di stupirci dei reciproci punti di forza e condividere i punti di debolezza delle nostre realtà.

Alla fine della settimana di training, abbiamo condiviso la riflessione di aver vissuto un’esperienza importante, sia dal punto di vista umano che lavorativo. Ci siamo lasciate con l’intenzione di riverderci presto per un’altra occasione di formazione internazionale come questa e con l’obiettivo di condividere ciò che abbiamo appreso con le nostre colleghe nelle rispettive scuole di appartenenza. Non solo, l’aspetto più importante è l’aver portato a casa degli strumenti che da subito potremo usare con i nostri bambini in classe, con attività ludiche e coinvolgenti che li porteranno non solo ad apprendere contenuti didattici ma anche a implementare valori fondamentali per i cittadini di domani quali il rispetto, la solidarietà, l’aiuto reciproco, la tolleranza, la cittadinanza.

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