Salve a tutti dalla maestra Agnese! Attualmente insegno in una classe prima della scuola primaria (o elementare per i nostalgici come me). Tra le materie che insegno c’è anche l’italiano. Quest’anno, per aiutare i bambini ad imparare a leggere e a scrivere, ho pensato di mescolare un po’ di strumenti a mia disposizione: il metodo sillabico, il trattamento sublessicale e la robotica. Ho scelto i primi due perché so che sostengono le fragilità presenti nel contesto educativo. In particolare, il secondo, viene usato in caso di dislessia. La robotica viene in aiuto prima di tutto per rendere sempre più salde le relazioni tra i bambini; è utile, comunque, per altri mille motivi: allena la capacità ad orientarsi nello spazio, aiuta a comprendere che non c’è mai una sola strada per risolvere un problema, rinforza l’autostima perché l’errore, durante il gioco, viene vissuto come altra occasione per ritentare, aiuta a consolidare gli apprendimenti… e via discorrendo.

Per arrivare alla robotica, però, ho immaginato un piccolo percorso “tradizionale” da svolgere sul quaderno. Si tratta di piccole lezioni in cui i bambini vengono sollecitati all’uso di tante abilità: disegnare reticoli (motricità fine), il calcolo (contare quadretti per costruire il reticolo e le sue celle), l’orientamento nello spazio (sul foglio), la lettura, la scrittura (come tratto grafo-motorio), l’autoanalisi e autovalutazione. Dopo aver fatto un bell’allenamento con questo tipo di attività, ci si può lanciare nel divertimento con il robottino! 

Per conoscere nel dettaglio tutte le fasi delle attività e per poter scaricare il materiale, vi rimando al mio sito. Cliccate sull’immagine sottostante per accedervi. Buon divertimento!

 

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