Del dipartimento delle pedagogie attive fanno parte diversi gruppi di ricerca:

Gruppo di ricerca sulla pedagogia Freinet

Gruppo di ricerca Sui pericoli del digitale e le intelligenze artificiali

Gruppo di ricerca sulla robotica educativa

Gruppo di Ricerca sulla pedagogia del cinema educativo

Gruppo di ricerca sulla coscienza educativa e umanista

Gruppo di ricerca sulla Pedagogia della nonviolenza

Gruppo di ricerca sulla valutazione democratica

Gruppo di ricerca Arte e neuro divergenze

 
 

Gruppo di ricerca sulla Pedagogia Freinet

Gruppo di ricerca sulla pedagogia Freinet è coordinato dal Prof, Enrico Bottero. Con lui, in questo dipartimento, vi altresì collaborano: Sonia Sorgato, Agnese Tombesi, Gabriele Recchia e molti altri insegnanti www.freinet.it

Il Dipartimento gestisce i corsi di formazione sulla pedagogia Freinet e fa da collante fra la nostra rete e la rete mondiale delle scuole attive “Convergence”. Il dipartimento gestisce una piattaforma di formazione scambio sulla pedagogia Freinet www.freinet.it

Nel dipartimento collaborano diversi insegnanti a livello internazionale e due grandi formatori francesi della Pedagogia Freinet: Marcel e Danielle Thorel

Gruppo di ricerca Sui pericoli del digitale e le intelligenze artificiali

Si tratta di un vero e proprio pool di esperti di associazioni, e un gruppo di ricerca  a cui solo gli insegnanti, pedagogisti e personale delle istituzioni educative che fanno parte della rete potrà aderire, che lavoreranno  insieme sui processi, pericoli e vantaggi del digitale nella scuola e nel mondo associativo a tutela dei  bambini, ragazz* giovani, adulti. E’ un  dipartimento della rete che si occuperà del digitale a 360 gradi – dai pericoli del web e del digitale ai  problemi del neuro-sviluppo, dal cyberbullismo agli Hikikomori, dal deep web, alla camera dell’echo , dal revenge porn a tutte le dinamiche legate al mondo digitale per arrivare ai processi di apprendimento legati alle  intelligenze artificiali. Nasce quindi un nuovo servizio della rete, gratuito per tutti coloro, genitori inclusi, che ruotano intorno al mondo della scuola, dell’educazione, della pedagogia.

Vogliamo crescere insieme per evitare le trappole del web, dai dati diffusi e venduti dalle grandi corporation mondiali  e lavorare per trovare  insieme le soluzioni alternative. Molte organizzazioni ed esperti hanno già aderito all’iniziativa fra cui: Accademia Civica digitale, Il professore Cristiano Cosini, Il Professore Alberto Oliverio, la pedagogista  Patrizia Granata, la nostra psicoterapeuta ed esperta di Hikikomori  Elena Milli e l’associazione Exit di Verona.

Link per approfondimenti ed adesione: https://www.europole.org/agenzia-apside/

Gruppo di ricerca sulla robotica educativa

Coordinato dall’Insegnante Debora Niutta

Finalità del gruppo: lo scopo generale è di creare una comunità professionale di pratica sulla robotica educativa. In particolare il gruppo intende: condividere e sviluppare conoscenze e competenze nell’ambito della robotica educativa tra i docenti di vari ordini di scuola.
Coordinare sperimentazioni didattiche sul campo e raccoglierne evidenze e risultati per valutare l’impatto della robotica sul processo di insegnamento-apprendimento.
Elaborare linee guida e proposte didattiche innovative, da diffondere successivamente ad altre scuole e reti (funzione di laboratorio di innovazione).
Favorire la crescita professionale dei partecipanti attraverso il confronto, la riflessione e la formazione reciproca.

Ambiti e azioni di ricerca

Il gruppo esplorerà diversi filoni di ricerca, con un duplice approccio: da un lato l’uso innovativo di tecnologie già esistenti nella robotica educativa, dall’altro la sperimentazione di tecnologie emergenti o finora poco esplorate in ambito formativo. Questa prospettiva garantirà al gruppo di restare ancorato alle pratiche efficaci attuali, ma allo stesso tempo di anticipare e studiare le tecnologie che domani potrebbero entrare in classe. Nello specifico, gli ambiti principali saranno:

Innovazione con strumenti consolidati: rivalutare e ampliare l’uso di robotica educativa “classica” (già presente in molte scuole) in contesti nuovi. L’obiettivo è scoprire metodi didatticamente creativi per strumenti già noti, in modo da massimizzarne l’impatto educativo.

Tecnologie emergenti e frontiere inesplorate: sperimentare soluzioni nuove o poco diffuse nell’educazione. Ciò include l’introduzione di elementi di Intelligenza Artificiale educativa – ad esempio utilizzare semplici piattaforme di machine learning a misura di studente, chatbot educativi o riconoscimento vocale – per arricchire i laboratori di robotica e favorire il pensiero computazionale aumentato dall’AI. Si esploreranno anche la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Virtuale (VR) applicate alla robotica: ad esempio ambientare le sfide dei robot in scenari AR interattivi, oppure usare simulatori virtuali per programmare robot in ambienti immersivi.

Tinkering e making: un’ulteriore direzione trasversale sarà l’approccio del tinkering e del making. I partecipanti esploreranno attività in cui gli alunni costruiscono dispositivi artigianali o prototipi con materiali di recupero, componenti elettronici semplici e sensori, per poi dar loro vita attraverso la programmazione. Questo approccio “make it yourself” incoraggia la creatività tecnica e la resilienza nell’errore, elementi chiave del pensiero computazionale e scientifico.

Per maggiori Info ed entrare nel gruppo Clicca qui

Gruppo di ricerca sulla Valutazione democratica

Coordinato dai maestri Giulio De Vivo e Agnese Tombesi 

Obiettivi del gruppo di ricerca:

– Offrire momenti di scambio in verticale in cui docenti facenti parte di diversi gradi di scuola si confrontano sull’organizzazione della didattica e del momento valutativo
– Dare opportunità di scambio di spunti di lavoro tra realtà dello stesso grado scolastico.
– Offrire supporto da parte di esperti del settore per i docenti che iniziano ad usare la valutazione descrittiva.-

Per maggiori Info ed entrare nel gruppo Clicca qui

Gruppo di ricerca sull'origine e lo sviluppo della coscienza educativa e umanista

Coordinamento – l coordinamento di questo gruppo è affidato a Stefano Cobello, Patrizia Granata, Marco Inglesiss, Olivier Turquet, Laura Andreotti, Gianfranco Staccioli

 

Obiettivi del gruppo di ricerca:

– Offrire momenti di scambio in verticale e orizzontale in cui docenti facenti parte di diversi gradi di scuola si confrontano sulle dinamiche neuro psico pedagogiche che portano i bambini ad aver una coscienza educativa ed umanista – Offrire supporto da parte di esperti del settore per i docenti che vogliono migliorarsi

Iil gruppo di ricerca si avvarrà dell’aiuto di straordinari esperti di settore che accompagneranno i docenti nel loro percorso lavorativo, migliorandolo attraverso incontri online creati appositamente per monitorare la loro attiva partecipazione.

Ricerca e scambio

la ricerca e o scambio continuo su cosa da’ forma alla coscienza: pedagogia visiva e sensoriale per educare alla consapevolezza

 

Formazione

Introduzione al concetto di coscienza infantile Cosa intendiamo con il termine coscienza . Cosa intendiamo per “nascita della coscienza” Finalità: la formazione è un’occasione per fare un viaggio esperienziale tra percezione, presenza e consapevolezza. Nella pratica educativa attraverso il linguaggio del fare e del sentire si può dare forma all’invisibile educando con autenticità e bellezza.

Gli esperti e le tematiche affrontate:

Patrizia Granata: Dare forma alla coscienza: pedagogia visiva e sensoriale per educare alla consapevolezza. Finalità: la formazione è un’occasione per fare un viaggio esperienziale tra percezione, presenza e consapevolezza. Nella pratica educativa attraverso il linguaggio del fare e del sentire si può dare forma all’invisibile educando con autenticità e bellezza.

Marco Inglesiss: Energia per i Diritti Umani – Umanesimo e valore della persona nella coscienza collettiva .

L’Umanesimo Universalista propone una visione dell’essere umano e tecniche utili allo sviluppo umano in generale e alla necessaria consapevolezza di sé e dell’altro che deve essere caratteristica base e pre-requisito nella formazione del docente come persona cosciente.

Temi generali di studio e ricerca:  l’Essere Umano, questo sconosciuto. Quale la visione del discente nella pedagogia classica e “alternativa”. Chi è questo essere che educhiamo? E guardarlo in un modo o in un altro cambia il nostro agire? La coscienza e agire con coscienza: la coerenza nell’arte di educare. La coerenza e la Regola d’Oro come strumenti essenziali di guida pedagogica.

Olivier Turquet: – La musica della coscienza . Gruppo di lavoro di ricerca e sperimentazione di pedagogie connesse con l’esperienza musicale ma anche con la ricerca di sviluppo della coscienza. “L’educazione è l’arte di far prendere alla coscienza coscienza di sé stessa”. Kaleb Gattegno

Laura Andreotti: Suminagashi, l’arte dell’inchiostro fluttuante che vive con l’acqua. Meditazione e sviluppo della coscienza auto educativa con l’acqua e il colore

Gianfranco  Staccioli: federazione nazionale dei Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva (C.E.M.E.A.) – Saper ascoltare i bambini attraverso le loro produzioni grafiche: pensieri, narrazioni, ipotesi, conoscenze, attese… Uno sguardo delicato e inedito sui modelli che la nostra cultura trasmette, spesso inconsapevolmente, ai più piccoli ( atelier in presenza )

Per maggiori Info ed entrare nel gruppo Clicca qui

Gruppo di ricerca sull'arte e le neuro divergenze

Coordinamento – l coordinamento di questo gruppo è affidato a Antonio Sapracino e Lara Tutone

Obiettivi del gruppo di ricerca:

I percorsi didattici, e non solo, che verranno sviluppati avranno pieno rispetto dei ritmi naturali attraverso cui le persone interagiscono e creano insieme. Uno degli obiettivi principali del gruppo sarà anche quello di sfruttare le nuove tecnologie, grazie ad un uso consapevole, per:

  • potenziare l’inclusione

  • promuovere l’arte come forma di interazione

  • promuovere l’arte a sostegno della tutela ambientale

Attraverso l’arte, in ogni sua forma, il gruppo di ricerca andrà a porre in essere spunti per attività da promuovere in ogni ambito educativo, che sia scolastico, familiare o ricreativo.

La disabilità assume una sua forma e viene identificata come barriera nel momento in cui viene percepita come tale. La rete del Polo Europeo della Conoscenza vuole contribuire ad un cambio di prospettiva, tale per cui ci si mette in ascolto di tutti per dar modo a tutti di esprimersi attraverso il proprio sentire. Quella che viene considerata disabilità offre enormi possibilità di recuperare attenzione, ascolto attivo, tempi più rilassati e dilatati per arrivare ad una condivisione di un percorso vissuto nel profondo. Per questo, disabilità, arte e natura sono dimensioni interconnesse che aiutano il nostro vivere armonico. La scuola ha la grande capacità di rendere duttili processi, fenomeni e strumenti frutto della nostra stessa evoluzione. Ecco, dunque, che anche il digitale verrà utilizzato per essere incluso come ulteriore parte funzionale al cammino condiviso.

Il gruppo di ricerca lavorerà in modo sinergico anche con gli altri gruppi come quello della robotica, quello delle Intelligenze Artificiali o della nonviolenza per avere supporto formativo anche da altre realtà di sviluppo ed evoluzione di pratiche educative.

Per maggiori Info ed entrare nel gruppo Clicca qui