Carissimi colleghi, abbiamo il piacere di annunciarvi la nascita dell’agenzia pubblica  per la sicurezza digitale nel mondo dell’educazione della rete Polo Europeo della Conoscenza. 

Agenzia pubblica per la sicurezza digitale nell’educazione – APSIDE

Public agency for digital safety in education – PADSE

Si tratta di un vero e proprio pool di esperti di associazioni, e un gruppo di ricerca  a cui solo gli insegnanti, pedagogisti e personale delle istituzioni educative che fanno parte della rete potrà aderire, che lavoreranno  insieme sui processi, pericoli e vantaggi del digitale nella scuola e nel mondo associativo a tutela dei  bambini, ragazz* giovani, adulti.

Si tratta di un  vero e un proprio dipartimento della rete che si occuperà del digitale a 360 gradi – dai pericoli del web e del digitale ai  problemi del neuro-sviluppo, dal cyberbullismo agli Hikikomori, dal deep web, alla camera dell’echo , dal revenge porn a tutte le dinamiche legate al mondo digitale per arrivare ai processi di apprendimento legati alle  intelligenze artificiali. Nasce quindi un nuovo servizio della rete, gratuito per tutti coloro, genitori inclusi, che ruotano intorno al mondo della scuola, dell’educazione, della pedagogia.

Vogliamo crescere insieme per evitare le trappole del web, dai dati diffusi e venduti dalle grandi corporation mondiali  e lavorare per trovare  insieme le soluzioni alternative. Molte organizzazioni ed esperti hanno già aderito all’iniziativa fra cui: Accademia Civica digitale, Il Professore Alberto Oliverio, la pedagogista  Patrizia Granata, la nostra psicoterapeuta ed esperta di Hikikomori  Elena Milli e l’associazione Exit di Verona.

Si aspettano altre adesioni di esperti che insieme agli insegnanti delle scuole della rete  andranno a comporre un gruppo di ricerca nazionale che si formerà sulle tematiche dell’agenzia. Il gruppo di ricerca e l’agenzia nascono come dipartimento della rete nutrimento della e per la rete e le istituzioni educative aderenti. 

Viviamo in un’epoca di trasformazione digitale senza precedenti, dove tecnologie potenti plasmano la società, l’economia e la politica e il mondo dell’educazione. Questa rivoluzione porta con sé pericoli concreti ed opportunità che vanno dalla sorveglianza di massa, violazioni della privacy, manipolazione dell’informazione, monopoli tecnologici, ansia sociale indotta dai social network, discriminazione algoritmica, vendita dei dati sensibili per scopi di marketing, medici, ed economici fino all’uso delle intelligenze artificiali nell’educazione.

Agenzia pubblica per la sicurezza digitale nell’educazione – APSIDE della rete Polo Europeo della Conoscenza nasce pertanto per essere un punto di riferimento nella e per la scuola nel formare, monitorare, contrastare e rendere, il personale della scuole e dell’educazione in genere, le famiglie e gli insegnanti, consapevoli contrastare questi pericoli, promuovendo un uso critico, attento e consapevole del mondo digitale.

L’agenzia si impegna a:

1. Diffondere buone prassi e difendere la privacy digitale – fare formazione ed informazione per contrastare la raccolta indiscriminata di dati, il riconoscimento facciale abusivo e l’obbligo di digitalizzazione forzata per i cittadini “analogici”.

2. Combattere la disinformazione – Analizzare fake news, propaganda algoritmica e manipolazione mediatica, promuovendo l’alfabetizzazione digitale.

3. Trovare e diffondere strategie per Regolamentare l’IA e l’automazione – Evitare discriminazioni algoritmiche, garantire trasparenza e limitare l’uso di sistemi decisionali automatizzati in ambiti sensibili (giustizia, lavoro, sicurezza e educazione).

4. fare informazione sui monopoli digitali – Denunciando le pratiche anticoncorrenziali e discriminanti di Big Tech e promuovere alternative decentralizzate e open-source nel mondo dell’educazione.

5. Proteggere la salute mentale dei bambini, insegnanti e genitori– Studiare l’impatto psicologico dei social network e delle interfacce additive, proponendo soluzioni per un uso più sano della tecnologia anche proponendo modelli di prevenzione alla sindrome di Hikikomori ( non basta davvero vietare lo smartphone in classe)

6. Creare un movimento nel mondo della scuola sulle dinamiche e pericoli degli strumenti di sorveglianza di massa – lavorando per diffondere la consapevolezza sulle leggi e tecnologie che erodono le libertà fondamentali dietro il pretesto della sicurezza e del modernismo.

7. Impegnarsi a fare ricerca sui Social Network e Ansia Sociale,

• Vi sono studi dimostrano che:

◦ Instagram e TikTok aumentano depressione e ansia tra i giovani (ricerche del Wall Street Journal su Facebook Files).

◦ Like, notifiche e infinite scroll sono progettati per creare dipendenza, come dimostrato da ex-dipendenti di Big Tech (vedi “The Social Dilemma”).

• In Italia, il 31% degli adolescenti dichiara di aver avuto esperienze negative a causa dei social (dati Osservatorio Nazionale Adolescenza).

8. per contrastare l’ignoranza del mondo della scuola e dei genitori verso gli strumenti digitali normalmente usati, pensando di tutelare la privacy dei suoi utenti.

9. Porre l’attenzione educativa verso i danni subiti dai bambini attraverso l’uso dei device

Come opererà l’agenzia

• Ricerca e reportistica – Pubblicare analisi su minacce digitali emergenti.

• Advocacy e lobbying – Influenzare politiche pubbliche a difesa dei diritti digitali.

• Formazione e sensibilizzazione – Workshop, corsi di formazione, campagne educative e collaborazioni con scuole e università.

• Supporto tecnico – per le scuole, insegnanti, famiglie ed alunni che hanno subito violazioni della privacy o abusi digitali nel mondo educativo.

• Collaborazioni internazionali – Affiliazione e/o collaboraizone con organizzazioni come Electronic Frontier Foundation (EFF), Privacy International, AlgorithmWatch, NoPNR, Hermes Center.

Comitato Scientifico e coordinamento

Rete Polo Europeo della Conoscenza – Stefano Cobello

Associazione culturale Exit – Esperti mondo digitale

APS Accademia Civica Digitale di Milano – Esperti del mondo della comunicazione ed uso del digitale

Prof. Alberto Oliverio (digitale e problemi del neuro sviluppo)

Dott.ssa Elena Milli psicoterapeuta esperta in Hikikomori

L’agenzia sarà affiancata da un gruppo di ricerca della rete sul tema formato da:

• enti locali e associazioni – Per diffondere la consapevolezza digitale.

• Volontari e professionisti – Avvocati, tecnici, giornalisti, attivisti.

• Collaborazione con università e centri di ricerca – Per studiare l’impatto sociale delle

tecnologie sul neuro-sviluppo

  • Insegnanti della rete

Nel dettaglio – Leggete con attenzione:

Il gruppo di ricerca dell’agenzia è aperto solo a coloro che fanno parte delle istituzioni educative aderenti alla rete. Se vi fossero degli insegnanti e pedagogisti di altre istituzioni non aderenti alla rete le condizioni per far parte del gruppo di ricerca sono le seguenti:

Opzione uno: l’insegnante  si attiva per far aderire la propria istituzione educativa alla rete. L’adesione non comporta alcun costo ne’ obbligo di alcun tipo.

Opzione due: ci contatta e saranno valutati i singoli casi.

I servizi dell’agenzia saranno pubblici, aperti a tutti e gratuiti


Scopri di più da Polo Europeo della Conoscenza - I.C. Bosco Chiesanuova

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Skip to content